Pagina (15/165)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se poi il caldo della stanza non fosse da tanto di far salire il Termometro a settanta gradi, s’aiuterà con mettere il vaso di vetro in bagno d’acqua tiepida, con rinfonderne della bollente finché fa di bisogno, acciò l’acquarzente in esso contenuta non si riscaldi più da una parte che dall’altra, ma pigli, sì come dicemmo, la tempera soavemente e più ragguagliata che sia possibile.
     
      DICHIARAZIONE
     
      D’UN ALTRO STRUMENTO CHE SERVE PER CONOSCERELE DIFFERENZE DELL’UMIDO NELL’ARIA
     
      Veduto degli strumenti che servono a riconoscer l’alterazioni che riceve l’aria dal caldo e dal freddo, conseguentemente è da vedere di alcun altro che possa dimostrarci quelle che le vengono semplicemente dall’umido. E comeché sieno molti e vari quelli che in altri tempi sono stati immaginati da diversi ingegni, noi un solo ne apporteremo; del quale avvegnaché ne sia stato ultimamente scritto da altri, nondimeno essendo egli nato in questa corte d’altissimo e reale intendimento, per ritornare, come suol dirsi, in sul nostro, diremo alcuna cosa intorno all’invenzione ed all’uso di esso.
     
      Egli è un tronco (6) di cono formato di sughero, per di dentro voto e impeciato, e per di fuora soppannato di latta. Dalla parte più stretta va inserito in una come lampana di cristallo, prodotta ancor essa a foggia di cono, con punta assai aguzza e serrata. Preparato in questa forma lo strumento, e collocato sul suo sostegno, s’incomincia ad empiere per di sopra di neve o di ghiaccio minutissimamente tritato, l’acqua del quale averà ’l suo scolo per un canaletto fatto nella parte più alta del cristallo, com’apparisce nella figura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia Lorenzo Magalotti
di Lorenzo Magalotti
pagine 165

   





Termometro