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      Ciò fatto si spunti il beccuccio A C, che precipitando per esso l’aria sopra l’argento H circondante il cannello interno D E e quello premendo, farà riempire incontanente tutto ’l cannello E D, purché nella canna A B vi sia tant’argento da riempirlo, ed il voto D H, come dicemmo, non sia maggiore d’un br. e ¼. E questa è esperienza facilissima a farsi, e da potersi replicar più volte con gran prestezza.
     
      ESPERIENZA
     
      PROPOSTA CON LO STESSO FINE DI RICONOSCERE SE L’ARIA OPERI NEL SOSTENTAMENTO DEI FLUIDI
     
      Sia un’ampolletta di cristallo (19) come A B C che abbia la bocca C così stretta, che piena di qualsivoglia liquore ancorché volta allo ’ngiù ed aperta non versi. Questa s’empia d’argentovivo per via di sottilissimo imbuto di cristallo, e sigillata con cera lacca o con mastice la bocca C, si metta in un vaso (20) di vetro come D E, in modo che la suddetta bocca lo tocchi, ed il coperchio F si stucchi diligentissimamente intorno all’incastro con la mestura solita. S’empia poi per la bocca G tutto ’l vaso D E d’argento e si faccia il voto. Fatto ch’egli sarà s’accosti per di fuori del suddetto vaso una candeletta accesa alla bocca C, e vi si tenga infintanto che liquefatta la cera si dissigilli. Subito aperta si vedrà l’ampolletta incominciare a versare e votarsi; ma introducendosi l’aria nel vaso D E incontanente rimane.
      Se in cambio d’argentovivo s’empierà l’ampolletta d’olio, di vino o d’altro liquore, tanto l’effetto sarà il medesimo.
     
      ESPERIENZA
     
      PER FAR VEDERE CHE NE’ VASI D’ARGENTOVIVO PIÙ ALTI D’UN B. E ¼, PURCHÉ DI BOCCA STRETTISSIMA, VOLTI ALLO ’NGIÙ NEL MEZZO DELL’ARIA, SI FA IL VOTO IN TUTTO QUELLO SPAZIO CHE È SOPRA L’ALTEZZA D’UN B. E ¼


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Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia Lorenzo Magalotti
di Lorenzo Magalotti
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