Pagina (87/165)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma perché a superar la resistenza d’una tanta grossezza si sarebbe richiesto un peso immenso, si considerò che tanto si potea conseguir l’istesso con esaminar le resistenze d’anelli assai più sottili ma ben di diverse grossezze ed altezze, e con pesi morti molto più facili a maneggiarsi; perché venuti in cognizione, dopo replicate esperienze, delle varie forze che allo strappamento di ciascuno di essi si richiedevano, si poteva nello stesso modo ritrovare a un dipresso qual dovess’esser il peso valevole a rompere quel primo anello di grossezza uguale alla palla, e sì prossimamente aver la forza della rarefazione dell’acqua serrata nell’agghiacciarsi.
      Tale sarebbe stato il nostro concetto; ma essendosi poi osservato nel segar le palle scoppiate che poco o assai sempre vi si ritrovava qualche difetto procedente dalla fusione, o di venti o di sfoglie inducenti nel metallo varie disuguaglianze di resistenza, non ci siamo curati per ora sopra tali incertezze di proseguir più avanti. Non per questo ci vogliamo adesso guardare di dir liberamente qual sia stato il nostro pensiero, tuttoché non siamo per esso arrivati a quello che desideravamo. Almeno servirà a far avvertiti gli altri a non mettersi per una strada da non poterne riuscire, e forse ad eccitare gl’ingegni o a trovar compenso alle difficoltà accennate o ad incamminarsi più felicemente per altra via.
     
      ESPERIENZE
     
      PER MISURARE LA MASSIMA DILATAZIONE CHE RICEVEL’ACQUA NELL’AGGHIACCIARSI
     
      PRIMA ESPERIENZA
     
      Noi abbiamo fatto quest’esperienza in due modi: per via di misura e per via di peso.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia Lorenzo Magalotti
di Lorenzo Magalotti
pagine 165