E la ragione si è perché, trattandosi d’aver ad agghiacciar artifizialmente un liquore, vuol esser neve o ghiaccio, i quali per triti e pesti ch’e’ sieno e ridotti per così dire in polvere, com’egli hanno il sale si muran subito insieme e s’indurano come sasso, onde non è possibile distribuirli né a via né a verso d’intorno a’ corpi de’ vasi, né assicurarsi che gli fascino ugualmente per ogni parte. Pure, a fine d’abbondare, si mette l’un e l’altro nelle tavole, cioè i gradi del termometro e le vibrazioni del pendolo, lasciando al discreto giudizio di chi legge il valersi col dovuto riguardo di tali notizie.
PRIMO AGGHIACCIAMENTO DELL’ACQUA DI FONTE
Gradi del vaso - Differenze - Gradi del Term.- Diff.- Vibrazioni - Diff.
Stato naturale 142 139 -
1 ½ 6 23
Salto dell’imm. 143½ 133 23
23½ 64 232
Abbassamento 120 69 255
- 20 75
Quiete 120 49 330
10 16 132
Sollevamento 130 33 462
36 - -
Salto dell’aggh. 166 33 -
È da sapere che delle vibrazioni notate in questo e ne’ quattro seguenti agghiacciamenti n’andava 65 al minuto.
SECONDO AGGHIACCIAMENTO DELLA STESS’ACQUA
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