SETTIMA ESPERIENZA
CHE DIMOSTRA GLI STESSI EFFETTI IN UNA MINUGIA DI RAME
Una palla di piombo attaccata a un filo di rame ricotto e pendente sopra una spera in piccolissima distanza da essa arrivava a toccarla per ogni poco che si scaldasse il rame con l’appressamento d’una candeletta accesa, e per ogni poco ch’ei si strofinasse col ghiaccio se ne ritirava.
Similmente due minugie d’ottone accordate all’unisono sì che toccata l’una risonasse l’altra, si disaccordavano ugualmente per accostare a una di esse un carboncello acceso o un pezzuol di ghiaccio. Quello allentandola rendea più grave il suono, questo l’inacutiva tirandola maggiormente.
OTTAVA ESPERIENZA
CON LA QUALE DALL’APPARENZA D’UN EFFETTO CONTRARIO SI CONFERMA CHE I PRIMI MOVIMENTI DE’ LIQUORI NASCONO DALLA MUTATA CAPACITÀ DE’ VASI NELL’ATTO D’IMMERGERGLI IN DIVERSI AMBIENTI
Può talvolta accadere che nella prima immersione che si fa de’ vasi nell’ambiente caldo o freddo, si scorga ne’ livelli de’ liquori che sono in essi effetto contrario a quello che s’è narrato; cioè ch’e’ si sollevino immediatamente nell’ambiente caldo e s’abbassino nel freddo; e questo succederà ogni volta che i vasi saranno fatti su l’andare di quello che si rappresenta nella LXXXV figura. In questo dunque subito ch’ei toccherà l’acqua calda si vedrà immantinente sollevare il liquore, perché negli angoli laterali assai robusti e ricchi di vetro in paragon delle facce incavate, il fuoco operando prima nella superficie esterna, ristrigne i detti angoli, come si vede nelle staffe di vetro dette di sopra; e per conseguenza vien necessariamente a stirare la parte più sottile dell’ammaccature, le quali parimente dilatandosi per all’indentro, vengono in quel primo a ristrigner l’interna capacità del vaso, onde il liquore vien a sollevarsi nel cannello; scende egli poi a riempiere il nuovo spazio quando, penetrato il calore per tutta la solidità del vetro, il vaso vien a ricrescere uniformemente, riducendosi a una figura simile alla prima e più capace; e finalmente risale allor che ricevendo per entro sé le particelle del fuoco incomincia a rarefarsi.
| |
|