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      Anche l’aceto lo fa rosseggiare, ma di color meno acceso.
     
      ESPERIENZEINTORNO AI MOVIMENTI
      DEL SUONO
     
      Il suono, accidente nobilissimo dell’aria, osserva un tenore così invariabile di velocità ne’ suoi movimenti, che l’impeto maggiore o minore con cui lo produce il corpo sonoro non può alterarlo. Questa maravigliosa proprietà del suono vien riferita dal Gassendo, il qual afferma costantemente tutti i suoni, grandi o piccoli ch’e’ sieno, nel medesimo tempo correre il medesimo spazio; e di ciò mostra d’aver egli fatto esperienza in due suoni, l’uno notabilmente maggior dell’altro, cioè uno d’un tiro di moschetto, l’altro d’artiglieria. A noi nel riscontro di quest’esperienza, che abbiamo trovata verissima, è riuscito d’osservare qualche particolarità che non abbiamo giudicato doversi tacere, potendosi dar il caso che non a tutti sia[14] sovvenuto il medesimo concetto, e che essendo egli sovvenuto a tutti, non tutti abbiano auto comodità di chiarirsene e di sodisfarsi con l’esperienza.
     
      PRIMA ESPERIENZA
     
     
      Questo riscontro fu fatto da noi in tempo di notte con tre differenti generi di pezzi, con una spingarda, con uno smeriglio, e con un mezzocannone, situati in distanza di tre miglia dal luogo dell’osservazione, donde si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell’allumare il pezzo. Da questo dunque all’arrivo del suono si contò sempre ugual numero di vibrazioni al dondolo dell’oriuolo o fosse il tiro della spingarda o dello smeriglio o del mezzocannone, e ciò in qualunque direzione di canna che avessero i detti pezzi.


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Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia Lorenzo Magalotti
di Lorenzo Magalotti
pagine 165

   





Gassendo