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      Una volta c'era più fede, si credeva di più; non si commettevano tanti peccati, e ben di raro un poveraccio la finiva come un cane. L'idea dell'inferno mettea a tutti la paura addosso, e nessuno pensava a cader in mano del diavolo, corpo ed anima. E se avveniva che uno si levasse la vita, alle esequie ci pensava lui, il diavolo. In qual modo? A notte fatta, su, il cadavere a bisdosso di un somaro; e poi lento lento, saliva quassù e, giunto a quella sponda, afferrando il morto per i piedi,... tónfete, giù nel profondo.
      Noi si rideva; ma egli, vieppiù ostinato, ci aggiungeva apparizioni di fantasmi, nel cimitero locale, e diceva di grida e di lamenti uditi lungo la valle in quella triste notte....
      - Cose autentiche e bollate, s'intende.
      - Verissime. Ne domandi ai nostri vecchi e sentirà.
      - Peccato non averci pensato prima; ma la verità si può accertare, scendendo nel bàratro con scale di corda per esplorare il fondo....
      - Bisognerebbe aver perduto il cervello! - gridò Pelacane - Son forse imprese da farsi? «In nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo!» - E fatto il segno della croce, aggiunse: - È un pozzo senza fondo, dove principia la via dell'inferno.
      - Dell'inferno?
      - Sicuro! Il diavolo non sarebbe certo salito quassù a sprecar tempo e fatica!
      - Bravo! - disse il magnifico - parli come un libro stampato. - E in prova di gradimento, gli offerse la sua fiaschetta, che l'altro si recò alla bocca, tirandone più d'un sorso. Nel ringraziarlo, disse, accennando il cielo:
      - Vede ora se avevo ragione!


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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





Pelacane Padre Figliuolo Spirito Santo