Tutta la montagna offre caratteri bizzarramente cavernosi, a cominciare dalla Grotta di Santa Lucia con le compagne che le stanno a’ fianchi - la grotta Soprana e la Sottana - sino alle piccole buche o tane a manca e a dritta del Varatella, su per la valle, alcune delle quali potrebbero benissimo invogliare gli studiosi(2) a esplorazioni proficue.
I cacciatori genovesi notarono a lor volta, che caratteri consimili si manifestano quasi ovunque nei monti liguri; ricordando la caverna di Boissano e quella di San Pietrino nel Bricco Scotto, la grotta di Verzi-Pietra, le buche delle Arene Candide, ossia gli antri della Caprazoppa; e il più giovine ricordò la grotta della Matta a destra del torrente Aquila, pur nel Finalese, aggiungendo d'avere anche veduto la caverna Pollera sulla via di Calice a Orco Feglino.
- Meraviglie naturali, avvolte di mistero.
- Mistero - riprese il dottore - coperto d'un velo molto trasparente; cavità derivate da svariati fenomeni geologici, da erosioni di correnti torrenziali, di acque circolanti per le fenditure delle roccie, effetti di spostamenti di strati, lento lavorio delle onde marine lungo i litorali, prodotto da secoli e secoli....
- Davvero?
- E da migliaia d'anni....
Pelacane giungeva a tutta corsa, trafelato, e asciugandosi il sudore.
- Hai smesso infine le tue giuccate?
- Non han loro dunque sentito? Non si sono accorti di nulla? - domandò con espressione di terrore, indicando la voragine.
- Abbiamo sentito, sì, ci siamo accorti: tonfi, echi ripetuti, prolungati.
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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze 1900
pagine 256 |
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