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      Bene, che ne pensate voi di queste storie?
      Un sospiro lungo e affannoso, che scese dal fienile, fu la immediata risposta.
      Presi da stupore, e come spinti da una stessa molla, volgemmo gli occhi all'insù. Non si udì più nulla. Ci guardammo l'un l'altro, con diffidenza e irresoluti. O che si fosse anche noi vittime d'un'allucinazione? Pallidissimo, il vecchio teneva gli occhi sbarrati sui tizzoni spenti. Tentò di parlare, ma la parola gli morì in un sospiro.
      Per toglierlo da quell'attonitaggine:
      - Insomma - disse il dottore - si vuol sapere, o Ginepro, se la pensate come noi intorno a questi racconti, degni delle donnicciole e dei bambini.
      - Io la penso secondo il buon senso e la voce della coscienza - rispose altizzoso; e aggiunse con forza: - Ginepro crede sempre ciò che vede e tocca; pensa e giudica da sè, e non si lascia persuadere che dai sensi.
      - Bravo! - sclamammo noi; e il dottore che gli stava da presso, ponendogli la mano sulla spalla:
      - D'accordo a pieno - disse -; San Tommaso parlava e faceva come voi.
      - L'ho sentito più volte raccontar in chiesa dal curato, quel caso; e mi par giusto che l'Apostolo, prima di credere alla piaga di Gesù, la volesse veder bene e toccare col dito; di certe cose bisogna dubitar sempre, se non si veggono a occhi aperti; la verità è chiara come il sole.
      - Questo è parlare da saggio.
      - Ho sempre pensato così, tanto da giovane come da vecchio, e non credo di sbagliare; - ciò detto, volse lo sguardo attorno con certo rispetto, che significava: Non m'infinocchiate di certo, voi.


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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





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