Pagina (76/256)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le pare?
      - Sei tu che intendi sempre a rovescio; o che male ci sarebbe del resto, ch'ella avesse incontrato l'ombra?
      - E l'avesse pur baciata? - aggiunse il vicino - L'ombra è.... ombra.
      Più d'uno se la rideva; ma la celia inasprì la bizza di Pelacane, che non disse più parola; per lui il toccar certi argomenti era una specie di sacrilegio.
      Intanto il cielo si metteva davvero al bello, e la nebbia si dileguava allo spirare d'un'auretta acuta e pungente; la vetta era ormai poco discosta. Il mare, in lontananza, appariva in tutta la sua distesa, lucido e nereggiante, e sotto di noi, a destra e a manca, una scena svariata di monti, di vette, di picchi e di burroni.
      Toirano risaltava nell'ima valle, solitario e mesto.
      - Ci si promette una bella sera - dissi guardando il cielo.
      - Zitti! - gridò il dottore.
     
      CAPITOLO XII.
     
      A piè del picco - Disperazione di Gemisto - Suoi casi.
     
     
      PELACANE chiamava con gran voce Sansone.
      Silenzio.
      Poi gridò con ugual forza il nome di Rosalba; invano.
      - Il vento sperde il suono - osservò -; da questa parte la nebbia è svanita e il cielo sembra uno specchio. Osservino che mare! Una vista incantevole.
      La delusione ci rendeva perplessi.
      - Zitti! si sente discorrere.
      - C'è gente.
      - Pare anche a me.
      - È vero.
      - Siamo a piè del picco: quale altezza!
      - Un salto mortale.
      - C'è proprio qualcuno; sentite?
      Pochi passi, e svoltammo.
      Oh, lo spettacolo!
      Sanguinoso e boccheggiante, un infelice giacea lungo disteso sul terreno; vicino a lui, pieni di compassione e tristezza, Sansone e Testabianca.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





Pelacane Gemisto Sansone Rosalba Sansone Testabianca