Eh, via, certi spettacoli bisogna pagarli cari!
Nè solo tornavano al mondo le anime dei trapassati, ma ci fu un tempo in cui scesero persin dal cielo i santi, autentici e bollati.
Via, non sono cose da celia, queste!
Parlo sul serio, giudicatene voi.
Si facevano alcuni ristauri alle mura dell'oratorio di S. Pietro al monte, e bisognava collocare un gran masso per corroborarne il lato sinistro; ma si difettava di forze, non essendovi lassù che due persone, mastro Malugano e un manovale.
Nondimeno, ci si misero di buona voglia e tentarono.
- Coraggio, su!
Fatica sprecata.
- Uhm! - biascicò il primo - si perde il ranno e il sapone.
- Proviamo ancora una volta - consigliava il compagno.
Ci si rimisero di schiena.
- Su, su, su!
Impossibile.
Il Malugano allora, stanco dallo sforzo e persa la fiducia, con aria rassegnata si pose a sedere sul masso, gli occhi fissi a terra.
A un tratto eccoti lì dinanzi un bel vecchietto arzillo ed amoroso, che gli dice sorridendo:
- Che fai, buon uomo?
- Lo vedete; nulla; - e gli narrò il fatto suo, accennando al masso. Poi aggiunse:
- Ci poteste voi dare una mano?
- Ben volentieri.
E il vecchio, senz'aspettare aiuto, va al masso, lo afferra con le mani come fosse un pan di zucchero e, in meno d'un amen, lo mette a posto.
Mastro Malugano e il compagno restarono con un palmo di naso.
- Grazie, grazie! - dissero a coro.
Il vecchietto, come se niente fosse, prese dall'altra parte della chiesa, e sparve.
- Amico! amico!
Nessuna risposta.
Corsero, cercarono di qua e di là, chiamarono ancora: il silenzio del deserto.
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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze 1900
pagine 256 |
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S. Pietro Malugano Malugano Malugano
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