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      ... e altri oggetti meritevoli d'osservazione e di studio pel naturalista; pe’ quali si accrebbe il patrimonio scientifico della paleontologia umana, ch'è la storia delle razze umane, le cui spoglie o resti appartengono a depositi anteriori al periodo attuale.
      In molti paesi montuosi - scrive ancora 1'Issel(51) - massime dove il terreno è calcare, abbondano cavità naturali, più o meno estese, dovute a svariati fenomeni geologici. L'erosione prodotta da correnti torrenziali, da acque circolanti nelle fenditure delle roccie, gli spostamenti di strati, il lento lavorio delle onde marine lungo i litorali, ed anche, successivamente, parecchie di queste cause, diedero origine il più delle volte a tali cavità, che offrono, a seconda delle circostanze, i più strani e meravigliosi aspetti.
      Si dànno caverne così estese, secondo il sullodato scrittore, che l'esploratore ne segue per miglia e miglia i tenebrosi recessi senza trovarne il fondo; caverne che presentano in piccole proporzioni paesaggi sotterranei, ai quali non mancano monti, valli, fiumi, laghi, dove vivono talvolta animali e piante peculiari, dannati a perenne oscurità. Nulla di più meraviglioso di certi vasti sotterranei, ornati dalle acque filtranti di bizzarre concrezioni alabastrine, che ora simulano maestosi colonnati, ora guglie e pinacoli, e rivestono pareti e volte di drappi lapidei candidissimi, variamente frastagliati, o a frangie, talor scintillanti per nitide cristallizzazioni(52).
      In generale, il fondo delle cavità sotterranee, formate dagli agenti naturali, è occupato da un deposito terroso, più o men regolare, bruno o rossastro, il quale contiene spesso ossa e denti di mammiferi, misti ad avanzi d'antica industria, e suole essere coperto e difeso da una concrezione stalagmitica, più o meno potente.


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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





Issel