Pagina (229/256)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Devo far una confessione che non torna certo a mio onore; dovuta alla verità dei fatti, diventa pur lodevole, perchè assume carattere di resipiscenza o pentimento. Perciò, dico subito, ch'io commisi un sopruso bell'e buono, troppo autocratico, quando volgendomi in quell'istante a lui, con l'autorità degli anni, gli dissi in tono da non ammetter replica «Non devi scendere; non voglio.»
      Mi guardò, e tacque; ma obbedì, tornando serio serio al tronco del faggio per continuare col dottor Parodi - che non scese, perchè soggetto a capogiri - a tener ferma e sicura la corda e la scala; nè si mosse più.
      Io sono certo che leggendo egli queste parole mi perdonerà quell'atto che, se troppo severo, provenne da un sentimento degno e pietoso; ma se mi tacqui con lui, devo far conoscere al lettore il perchè della prepotenza acciò meglio giudichi della mia condotta, o me ne accordi almeno le attenuanti.
      E la verità è questa.
      - Senti, zio - mi aveva detto nel partire la mattina da casa la settenne sua figliuoletta abbracciandomi e baciandomi -; senti, io pregherò la Madonna che non vi succedan disgrazie: la Madonna è buona, e mi ascolterà; ma tu non hai da permettere al babbo che scenda nel Buranco. Nevvero, zio, che non lo lascerai discendere? Se lo sapesse la mamma, non vorrebbe; tu, dunque, non vorrai.... Prometti? Pregherò per tutti!
      Ragione, o torto, in quell'istante rividi il viso supplichevole della bambina, risentii il suo bacio amoroso, ricordai la promessa, e feci.... quel che feci....
      Intanto, chi già era salito, cominciava a dir la verità sui misteri del baratro: ma adesso era la volta che toccava a me.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





Parodi Madonna Madonna Buranco