Devo far una confessione che non torna certo a mio onore; dovuta alla verità dei fatti, diventa pur lodevole, perchè assume carattere di resipiscenza o pentimento. Perciò, dico subito, ch'io commisi un sopruso bell'e buono, troppo autocratico, quando volgendomi in quell'istante a lui, con l'autorità degli anni, gli dissi in tono da non ammetter replica «Non devi scendere; non voglio.»
Mi guardò, e tacque; ma obbedì, tornando serio serio al tronco del faggio per continuare col dottor Parodi - che non scese, perchè soggetto a capogiri - a tener ferma e sicura la corda e la scala; nè si mosse più.
Io sono certo che leggendo egli queste parole mi perdonerà quell'atto che, se troppo severo, provenne da un sentimento degno e pietoso; ma se mi tacqui con lui, devo far conoscere al lettore il perchè della prepotenza acciò meglio giudichi della mia condotta, o me ne accordi almeno le attenuanti.
E la verità è questa.
- Senti, zio - mi aveva detto nel partire la mattina da casa la settenne sua figliuoletta abbracciandomi e baciandomi -; senti, io pregherò la Madonna che non vi succedan disgrazie: la Madonna è buona, e mi ascolterà; ma tu non hai da permettere al babbo che scenda nel Buranco. Nevvero, zio, che non lo lascerai discendere? Se lo sapesse la mamma, non vorrebbe; tu, dunque, non vorrai.... Prometti? Pregherò per tutti!
Ragione, o torto, in quell'istante rividi il viso supplichevole della bambina, risentii il suo bacio amoroso, ricordai la promessa, e feci.... quel che feci....
Intanto, chi già era salito, cominciava a dir la verità sui misteri del baratro: ma adesso era la volta che toccava a me.
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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze 1900
pagine 256 |
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Parodi Madonna Madonna Buranco
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