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      E l'archeopteryx famoso, il più antico uccello scoperto, armato di denti? Io, io mi rappresento ancora con l'occhio della fantasia 1'iguanosauro e il megalosauro rompere la solitudine di foreste sterminate, popolate di alberi giganteschi, di felci erboree, e di sigillarie e cicodee, e di moltiformi specie di conifere, famiglie di vegetali che elevavano le lor cime piramidali, o spiegavano tondeggianti cupole di verzura. E scorgo pur qui enormi iguanodonti con le forme di canguro, lunghi ben quattordici metri, strisciare sul terreno, arrampicarsi sugli alti alberi annosi, mandando fischi, urli, barriti acuti. E sopra tutti mi fa paura l'atlantosauro, lungo ben trentacinque metri dalla testa alla coda.
      Fauna e flora di tempi primordiali e violenti!
      Nell'età terziaria, poi, ecco venir fuori e moltiplicarsi i mammiferi; regnano i pachidermi, i paleoterii, i lofiodonti, gli anoploterii, i dinocerati e veggonsi lémuri o scimmie inferiori; quindi appariscono i mammiferi superiori e ci passar davanti gli ipparioni, i cavalli, i mastodonti, gli elefanti, le scimmie. Chi ha contato le serie e le migliaia d'anni dello sviluppo di esistenze così moltiformi? Siamo al periodo pliocenico, si chiudono gli evi prischi, cominciano i precursori dell'umanità; osservate l'orango, lo scimpanzè.... e il gorilla.... E passan anni e migliaia d'anni, ed ecco nasce il re della terra. Salute all'uomo!
     
      O montagne inospiti, voi li avete conosciuti davvero i miseri cavernicoli della valle romita. Ed essi furono i veri avi, i proavi della mia razza, la razza ligure, fiera sempre e indoma, dedita al lavoro, amante di libertà.


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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256