E ora invece già alcuni veli si sono squarciati, e noi incominciamo a distinguere in quali modi queste fasi si sono prodotte.... Quanto prima forse noi sapremo risolvere l'enigma della vita futura, come abbiamo incominciato a veder dissiparsi le nebbie che nascondevano il passato. Conserviamo questa impresa:
Verità, luce, speranza!»(68).
Ma sollevando il capo, al veder le creste delle montagne, mi sentii avvolto in una nube di profonda tristezza, e le labbra balbettarono questa sconsolante parola: Addio!
- Addio, propugnacoli alpini, testimoni muti d'un passato incalcolabile; addio, impassibili scolte d'un misterioso avvenire!
Ci rivedremo noi più, o rupi desolate?
La vita precipita inesorabile e senza sorrisi, si avvicina il tramonto e l'ombra della notte eterna si alza e si diffonde su’ limitati orizzonti. Ruit hora, ruit hora! - O nudi monti, lo squallido e tetro vostro aspetto m'ha inoculato nel sangue, sin dalla prima giovinezza, il virus fatale della melanconia roditrice, il veleno sottile dell'anima, la lue maligna dell'irremediabile sconforto. - Ruit hora; addio, terribili e sempre care mie rupi!
Presto io non sarò che un debil ricordo a qualche anima pia, un sospiro, una parola fugace, ripetuta forse per alcuni anni; e poi..., l'oblio, l'oblio eterno, il nulla di tutte le cose umane. Pochi nomi soltanto, ben pochi, hanno il privilegio di sopravvivere all'azione ferrea, distruggitrice del tempo: qualche Genio del Bene;... qualche Genio del Male: ma individui e nazioni, città e regni scompaiono e scompariranno, travolti nella fiumana vorticosa di Lete.
| |
La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze 1900
pagine 256 |
|
|
Genio Genio Male Lete
|