Sta nella raccolta completa delle poesie burattiane, manoscritta al Museo Civico di Venezia.
(4) Ghiacciare.
(5) Brindisi per le nozze Valmarana, recitato alla tavola della contessa Mangilli.
(6) Lettera cit.
(7) Lettera cit.
(8) In ufficio.
(9) Ero appoggiato.
(10) Del martello dell’uscio, del picchiotto.
(11) Mi dovevo torcere.
(12) Tirare il cordone che apriva l’uscio.
(13) Dentro di me.
(14) Seccato.
(15) Al cattivo umore.
(16) Mi svegliavo. - Cfr. Puntigli domestici, in racc. cit.
(17) Lettera cit.
(18) Smettere.
(19) Richiesta di danaro.
(20) Costretta ad andare a piedi.
(21) Cose affettate e ridicole.
(22) Che bel soggetto.
(23) Fratelli.
(24) Apro.
(25) Capisce di che si tratta.
(26) Museo Civico di Venezia. Mss. Cicogna - Cod. 2965.
(27) Lettera cit.
(28) Sedotto, tirato dalla sua.
(29) S’impara altrove che questo Antonio, quantunque fosse il cucco della mamma, era di carattere bisbetico e saturnino.
(30) Corbelleria.
(31) Il solo trasporto della mobilia.
(32) Ingannate.
(33) Che aveva grandezze principesche.
(34) Diede il suo voto.
(35) L’aveva abbandonata.
(36) Asciutta.
(37) Affettazione.
(38) Parlava dei bolognesi di ottant’anni fa; oggi è tutt’altra cosa, ed io mi onoro di avere a Bologna l’amico che stimo ed amo di più, per le rare qualità dell’ingegno e le squisite doti del cuore.
(39) Chiedendo danaro.
(40) Si rifecero a misura colma.
(41) Fantoccione.
(42) Streffeide - Nota al canto III.
(43) Servitore di piazza che di notte accompagnava a casa altrui, rischiarando la strada con un fanale.
(44) Allungo.
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