Bortolo Agostini q. Agostino, di San Zaccaria.»
(89) Per giunta
(90) Un temporale, un turbine.
(91) Il colpo, l’affanno.
(92) Ma nella lettera al Paravia soggiunge che col cammeo ereditò anche 1500 bolognesi.
(93) Seguente.
(94) Saputo.
(95) Eran tre.
(96) Me ne addolorai parecchio.
(97) Cfr. Streffeide, nella raccolta cit. - Note.
(98) Imbecille.
(99) Col latte ancora alla bocca.
(100) Un omettino.
(101) Vuol sedersi da per tutto.
(102) Sedia.
(103) Sdrucito.
(104) Rattrappito.
(105) Cerotto.
(106) Carnagione color cimice.
(107) Un’occhiata indagatrice.
(108) Tarchiata.
(109) Chiacchierone.
(110) Può essere curioso confrontare questo ritrattino del Maruzzi con le informazioni che molti anni dopo, nel 1840, dava di lui la Direzione Generale di Polizia al Presidio di Governo, è inutile ch’io dica in quale occasione. - «Il marchese Costantino Maruzzi, Ciambellano di S. M. l’Imperatore delle Russie e Cavaliere dell’ordine Cavalleresco (sic) di Malta, domicilia da varj anni in questa Città, è greco di origine, e per la nobiltà della sua nascita, pel dovizioso suo stato, e pel suo popolare contegno è bene accetto nelle società, nelle quali ama di primeggiare.
Il Maruzzi ebbe buona e finita educazione, e non manca di qualche ingegno e coltura, e giunto adesso all’età di oltre cinquanta anni, lascia almeno in apparenza di far dimenticare le passate sue debolezze in fatto di donne. I di lui principj politici risultano essere incensurabili, sebbene lo si voglia molto attaccato alla Russia, ove tiene delle estese possidenze; quindi è pel complesso di tutte queste circostanze che gode nel pubblico vantaggiosa fama.
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