Pagina (17/338)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma i suoi talenti letterari, il valore e la mole della sua produzione, la sua instancabile attività, il prestigio che gli veniva dalla sua fama di grande scienziato, il fatto ch’egli aveva sacrificata una posizione altamente privilegiata per difendere, a costo di soffrire di pericoli, la causa popolare, e di più il fascino della sua persona che incantava tutti quelli che avevano la fortuna di avvicinarlo, gli dettero tale notorietà e tale influenza ch’egli sembrò, ed in gran parte fu realmente, il maestro riconosciuto della grande maggioranza degli anarchici.
      Avvenne così che la critica fu scoraggiata, e si produsse un arresto di sviluppo dell’idea. Durante molti anni, malgrado lo spirito iconoclasta e progressivo degli anarchici, la maggior parte di essi non fece, in quanto a teoria ed a propaganda, che studiare e ripetere Kropotkin. Dire diversamente da lui fu per molti compagni quasi un’eresia.
      Sarebbe dunque opportuno il sottomettere gl’insegnamenti di Kropotkin ad una critica severa e senza prevenzioni per distinguere ciò che in essi è sempre vero e vivo da ciò che il pensiero e l’esperienza posteriori possono aver dimostrato erroneo. Cosa d’altronde che non riguarderebbe solo Kropotkin, Poichè gli errori che si possono rimproverare a lui erano già professati dagli anarchici prima che Kropotkin acquistasse una posizione eminente nel movimento: egli li confermò e li fece durare dando loro l’appoggio del suo talento e del suo prestigio, ma noi, i vecchi militanti, vi abbiamo tutti, o quasi tutti, la nostra parte di responsabilità.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





Kropotkin Kropotkin Kropotkin Kropotkin