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      Del resto tutti i gruppi han piena autonomia, limitata solo naturalmente dall’impegno di non mettersi in contraddizione coi principi e colla tattica generale del partito, violando i quali, i gruppi o i compagni dissidenti verrebbero a mettersi volontariamente fuori del partito
      – Dunque ti sembra che il partito anarchico si sia finalmente messo sulla buona strada, e progredisca a grandi passi?
      – Oh, questo progredire a grandi passi veramente non si può dire ancora. Ma, come tu dici, siamo sulla buona strada. Prima di tutto si può affermare con sicurezza che l’intesa è adesso completa. Molti equivoci sono stati dissipati, molte questioni che in fondo eran di parole sono state ridotte ai loro veri termini, e laddove vi erano elementi incompatibili con noi essi sono stati eliminati. Nei paesi dove il partito anarchico aveva vecchie tradizioni si sono ricostituite sezioni che lavorano attivamente ad estendere la propaganda, e ogni giorno riescono a penetrare in qualche nuovo centro vergine alla nostra azione, incominciano a partecipare alla vita operaia e ad avere qualche influenza in mezzo alle organizzazioni economiche. Oltre a parecchie pubblicazioni di propaganda più o meno periodiche, abbiamo un giornale, "L’Agitazione", che ha ormai la vita assicurata. Certamente vi è ancora molto, immensamente da fare prima di essere un partito che faccia sentire validamente la sua influenza nella vita pubblica; ma già siamo in tale condizione da poter guardare con fiducia l’avvenire, ed essere sicuri che qualsiasi uragano reazionario ci piombi addosso, non riuscirà nè a distruggere nè ad arrestare l’opera nostra.


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





Agitazione