b. L’abbandono dei pregiudizi marxisti27
[Dopo aver accennato alle illazioni del "Resto del Carlino" che avrebbe scorto nell’intervista da lui concessa a Ciancabilla e nelle sue affermazioni un avvicinamento ai socialisti legalitari, Malatesta sostiene che] Maggiore considerazione, perchè socialista e giustamente autorevole tra i socialisti, merita l’"Avanti!" il quale trova in ciò che io dissi al Ciancabilla, un segno evidente di “un’evoluzione dell’anarchismo verso il socialismo marxista”.
È vecchia abitudine dei socialisti democratici (quando vogliono essere gentili con noi e non ripetono con Liebknecht che noi siamo “i beniamini della borghesia e dei governi di tutti i paesi”), il dire che noi evolviamo verso di loro…
Intendiamoci: per me non vi è nulla di meno che onorevole nel fatto di evolvere, quando l’evoluzione è frutto di onesta convinzione. Bisogna però che il cambiamento di opinione vi sia stato davvero, e sia tale quale si annunzia.
Ora, gli anarchici, ed io con loro, hanno certamente evoluto, ed è verosimile che continueranno ad evolvere, fino a quando resteranno un partito vivo capace di profittare dei dettami della scienza e dell’esperienza e di adattarsi alle variabili contingenze della vita. Ma io nego assolutamente che noi abbiamo evoluto o stiamo evolvendo verso il “socialismo marxista”.
E credo, al contrario, che uno dei caratteri più notevoli e più generali della nostra evoluzione sia l’esserci sbarazzati dei pregiudizi marxisti, che al principio del movimento avevamo troppo leggermente accettati e che sono stati la causa dei nostri più gravi errori.
| |
Carlino Ciancabilla Malatesta Maggiore Ciancabilla Liebknecht
|