Se no, no.
Ma per abbattere il governo ed abbatterlo a scopo di emancipazione generale, bisogna avere con noi quanta più massa è possibile, ed una massa quanto più è possibile cosciente dello scopo per cui si deve fare la rivoluzione. E la massa non viene alle idee anarchiche così di botto, senza un tirocinio più o meno graduale.
Bisogna dunque entrare in contatto colla massa, per sospingerla avanti ed averla con noi in piazza, i giorni della lotta risolutiva. Le organizzazioni economiche ci sembrano uno dei mezzi migliori di cui disponiamo.
Certo occorre nella preparazione dei mezzi non perdere di vista il fine. Ma occorre pure di non trascurare, nella contemplazione astratta del fine, i mezzi atti a raggiungerlo.
2. NECESSITÀ E PROBLEMI DELMOVIMENTO OPERAIO
a. La lotta operaia33
Lasciando da parte i conservatori ed i borghesi di tutte le categorie i quali, se s’interessano alle associazioni operaie, è semplicemente nello scopo di far argine con l’inganno alla marea emancipatrice che sale e servirsi come mezzo di asservimento di un movimento che per sua natura dovrebbe essere movimento di liberazione, vi sono tra i riformatori sociali tre partiti (o scuole) principali, che si trovano, o dovrebbero trovarsi, più o meno d’accordo nelle piccole lotte quotidiane per la difesa degl’interessi operai in regime borghese, ma si dividono radicalmente in quanto agli scopi ultimi a cui vogliono condurre il movimento e quindi anche nel genere di propaganda che fanno nel suo seno e nei tipi di organizzazione che preferiscono.
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