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      Ecco perchè ritengo che l’idea dello sciopero generale ha fatto danno alla rivoluzione. Ora spero e credo che l’illusione di far capitolare la borghesia per fame sia completamente sparita e se un poco ne era restata i fascisti si sono incaricati di dissiparla.
      Lo sciopero generale di protesta, o per appoggiare delle rivendicazioni economiche o politiche, compatibili col regime, se fatto in momento propizio, quando governo e padroni trovano opportuno cedere subito per paura di peggio, può giovare. Ma bisogna non dimenticare che bisogna mangiare tutti i giorni e che, se la resistenza si prolunga solo per parecchi giorni, bisogna o piegarsi ignominiosamente al giogo padronale, o insorgere... anche se il governo o le forze irregolari della borghesia non prendono l’iniziativa della violenza.
      Dal che si deduce che uno sciopero generale sia in vista di una soluzione definitiva, sia per scopi transitori, deve essere fatto con la disposizione, e la preparazione, di risolvere la questione colla forza.
      3. IL SINDACATO COME MEZZO DI LOTTA E DI EDUCAZIONE RIVOLUZIONARIA E COME NUCLEO FUTURO DI RIORGANIZZAZIONE SOCIALEa. L'organizzazione sindacale oggi e domani37
      ...Noi abbiamo sempre compreso la grande importanza del movimento operaio e la necessità per gli anarchici di esserne parte attiva e propulsiva. E spesso è stato per l’iniziativa di compagni nostri che si sono costituiti aggruppamenti operai più vivi e più progressivi.
      Abbiamo sempre pensato che il sindacato è, oggi, un mezzo perchè i lavoratori incomincino a comprendere la loro posizione di schiavi, a desiderare l’emancipazione e ad abituarsi alla solidarietà con tutti gli oppressi nella lotta contro gli oppressori – e domani servirà come primo nucleo necessario alla continuità della vita sociale ed alla riorganizzazione della produzione senza padroni e parassiti.


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338