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      Si deve organizzare il meglio possibile l’azione guerresca; ma è essenziale evitare che coloro i quali si specializzano nella lotta militare esercitino, in quanto militari, una qualsiasi azione sulla vita civile della popolazione.
      Noi non neghiamo che dal punto di vista tecnico più un esercito è retto autoritariamente e più ha probabilità di vittoria, e che il concentramento di tutti i poteri nelle mani di uno solo – se capita che quest’uno sia un genio militare – costituirebbe un grande elemento di successo. Ma la questione tecnica non ha che una importanza secondaria – e se per rischiare una sconfitta da parte dello straniero si dovesse rischiare di uccidere noi stessi la rivoluzione, si servirebbe molto male la causa.
      L’esempio della Russia serva a tutti.
      Il farsi mettere il freno nella speranza di essere meglio guidati non può condurre che alla schiavitù. Tutti i rivoluzionari studino il libro di Fabbri. È necessario per esser bene preparati ad evitare gli errori in cui sono caduti i Russi.
     
     
      6. L’ALLUVIONE FASCISTA
     
      a. Analisi di un errore58
     
      Dico la mia opinione sui bisogni del nostro movimento nell’ora attuale. I compagni giudicheranno ed agiranno con quella disciplina anarchica che non è l’ubbidienza ai voleri di altri, ma spontanea coerenza con le proprie convinzioni.
      Quando tornai in Italia, nelle circostanze che tutti conoscono, la rivoluzione era all’ordine del giorno. Proletariato, borghesia, governo, partiti, tutti vivevano nella speranza o nel timore di una prossima, imminente sollevazione popolare, dalla quale poteva risultare un radicale cambiamento negli ordini politici ed economici.


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





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