E se non è contrario ai principi votare per liberare un coatto politico, sarà contrario ai principi votare per impedire al governo di fare di noi altrettanti coatti politici?
Il governo annunzia per la prossima legislatura il rimaneggiamento della legge sul domicilio coatto, una restrizione dell'elettorato e il prosieguo degli scioglimenti di associazioni e delle proibizioni di riunioni; i suoi candidati sono disposti ad approvare tutto questo, e magari nuovi stati d'assedio e nuovi massacri di moltitudini affamate.
Lasceremo fare? Staremo inerti spettatori di una lotta di cui le conseguenze ricadono su di noi? Per poco che l'opera nostra valga ad impedire la riescita di candidati ministeriali, vi rinunceremo noi, e rinunciandovi non faremo noi cosa grata al governo?
Ma taluni davvero si compiacciono della reazione. Perchè a dispetto delle persecuzioni le idee progrediscono, essi si immaginano che progrediscano a causa delle persecuzioni. C'è chi ripete ciò che scrive MALATESTA : il dispotismo essere da preferire all'ibrido sistema attuale.
Supponiamo che il governo li prenda in parola e faccia un colpo di stato: sopprima il Parlamento, tolga la libertà di stampa e riduca l'Italia allo stato politico della Russia. Mi dicano sinceramente i miei amici: la causa del socialismo ci guadagnerebbe? o la lotta per il costituzionalismo assorbirebbe e impedirebbe per molti anni la lotta per il socialismo, come appunto avviene in Russia?
Mi si dirà: Questi a cui avete accennato, sono i vantaggi della lotta elettorale.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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