Ma senta un po' i suoi amici dell'Avanti! Quelli sono logici. Essi vogliono andare al potere – per fare il bene del popolo, noi non ne dubitiamo – e quindi hanno ogni interesse a educare il popolo a nominare dei deputati e ad abituarsi essi a saper governare.
Ma MERLINO dove vuole arrivare? Resterà egli eternamente tra il sì ed il no, tra il mi decido e non mi decido?
Egli col suo temperamento di uomo attivo si deciderà certamente, e noi crediamo, e ce ne addoloriamo davvero, che si deciderà col buttare a mare ogni reminiscenza anarchica e diventare un semplice parlamentarista. Già non mancano i sintomi che preannunziano la sua decisione definitiva.
Nella sua prima lettera al Messaggero la lotta parlamentare era un semplice episodio di scarsa importanza. Nella sua seconda le associazioni di resistenza, le cooperative ed il resto riescono a male e non si può far altro che andare al parlamento. Nella sua prima lettera gli anarchici dovevano mandare gli altri al parlamento, ma non andarci loro; nell'articolo sull'Avanti! già si dice che i deputati possono fare tante belle cose che sarebbe veramente un tradimento il rifiutarci a fare anche noi la nostra parte. E poi si parla di farsi arrestare col popolo. Come perdere la bella occasione di sacrificarsi per il popolo?
MERLINO , ne siamo convinti perchè lo conosciamo, è sincero quando dice di non volere andare al parlamento. Ma la logica della posizione sarà più forte di lui, ed egli al parlamento ci andrà... se vorranno mandarcelo.
Tutta la forza dell'argomentazione di MERLINO consiste in un equivoco.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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Messaggero
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