Ma chi di noi ha mai cessato dal riconoscere e propugnare la suprema necessità della organizzazione, e quella della lotta politica? Sulla prima questione noi abbiamo sempre sostenuto che l'abolizione del governo e del capitalismo è possibile solo quando il popolo, organizzandosi, si metta in grado di provvedere a quelle funzioni sociali a cui provvedono oggi, sfruttandole a loro vantaggio, i governanti e i capitalisti. Quindi non volendo governo, noi abbiamo una ragione di più di tutti gli altri per essere caldi partigiani dell'organizzazione.
E sulla seconda questione, chi più di noi ha sostenuto che alla lotta contro il capitalismo bisogna unire la lotta contro lo Stato, vale a dire la lotta politica?
Oggi v'è una scuola che per lotta politica intende la conquista dei pubblici poteri mediante le elezioni; ma Gnocchi Viani non può ignorare che la logica impone altri metodi di combattimento a chi vuole abolire il governo e non già occuparlo.
MERLINO ed io ci siamo trovati d'accordo nel segnalare gli errori che, secondo noi, si erano infiltrati nelle teorie anarchiche ed i mali che avevano afflitto il nostro partito, e MERLINO ci ha messo, mi compiaccio di riconoscerlo, più attività che non abbia fatto io. Ma, quando i mali da noi lamentati sono già quasi da tutti riconosciuti, quando gli errori incominciano ad essere respinti e l'organizzazione del partito incomincia sul serio, allietandoci di belle speranze, MERLINO crede di scorgere la salvezza nella tattica elettorale, che è stata già per lunga esperienza così grande jattura per la causa socialista, e ci lascia.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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Stato Gnocchi Viani
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