Noi dobbiamo adoperarci perchè questa organizzazione sia fatta in forma federativa e libertaria; non negarne la necessità e l'utilità. A me pare francamente che voi rimaniate a mezza via tra l'individualismo e il socialismo.
Ed ora lasciatemi tornare dalla questione di principii a quella di tattica.
Nell'articolo di fondo del numero 3 voi vi occupate delle recenti elezioni e dite:
«Francamente e grandemente ci rallegriamo del trionfo de' socialisti, perchè, per quanto ecc., dimostra pur sempre che l'idea del Socialismo si avanza, che cresce il numero di coloro che si ribellano agli ordini del padrone, del prete e del carabiniere e che questa Italia non è poi davvero quella terra di morti che è sembrata in questi ultimi anni».
Preziosa confessione che in realtà mi ha meravigliato. Voi astensionisti – che predicate che un popolo che vota abdica la sua sovranità nelle mani di pochi, ora invece vedete niente meno nel voto recente degli elettori italiani una ribellione agli ordini del padrone, del prete e dell'autorità – un'affermazione tanto importante dei diritti e delle aspirazioni del popolo, che esclamate giulivi che per queste elezioni è rimasto provato non essere l'Italia quella terra dei morti che è sembrata in questi ultimi anni.
E vi par poco questa dimostrazione? Mettete pure sul conto del parlamentarismo i compromessi, l'annacquamento dei programmi, la corruzione, ecc. Questi mali non potranno giammai far contrappeso all'immenso vantaggio di avere sentito battere l'anima di un popolo che, come voi dite, pareva morto e rassegnato all'inerzia della tomba.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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Socialismo Italia Italia
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