I socialisti democratici combattono questa specie di falso socialismo; e se, per evitare equivoci, respingono (e non tutti) il nome di socialisti di Stato, ciò non toglie che essi vogliono che la nuova società sia organizzata e diretta dallo Stato, vale a dire dal governo.
MERLINO ha un modo curioso di conciliare le opinioni. Esprime quello che dovremmo pensar noi e quello che dovrebbero pensare i socialisti democratici, ed arriva facilmente all'accordo, poichè in realtà egli dice ciò che pensa lui secondo che si piazza da differenti punti di vista, e non già quello che pensiamo noi o i democratici.
Così egli dice che «i socialisti democratici hanno il torto di accreditare il sospetto che essi vogliono nè più nè meno che un grande Stato», ecc.. Ma è proprio soltanto un sospetto? Noi ameremmo sentirlo dire dai socialisti democratici autentici.
E così pure, egli dice che noi non rappresentiamo il principio di libertà, perchè egli (MERLINO ) crede che «volontarietà, libertà, consenso sono principii incompleti che non ci possono dare da sè soli, nè ora nè per molti secoli avvenire, tutta l'organizzazione sociale». Fino a che egli dice che noi ci sbagliamo, sta bene; ma dire che noi non pensiamo in quel dato modo, che noi non rappresentiamo le idee che difendiamo, perchè egli le crede sbagliate, è di una logica singolare. Il fatto è che noi crediamo appunto che tutta l'organizzazione possa e debba – ora, non tra molti secoli – uscire dalla libertà, e che quindi la differenza tra noi ed i democratici resta intera, fino a quando MERLINO non ci abbia persuasi che abbiamo torto, e fatto abbandonare il programma anarchico.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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