Per ora la differenza diminuisce solo fra MERLINO ed i democratici, a misura che aumenta fra MERLINO e noi.
Bisogna che gl'interessi collettivi indivisibili siano collettivamente amministrati: siamo d'accordo. La questione sta nel modo come quest'amministrazione può esser condotta senza ledere il diritto eguale di ciascuno, e senza servire di pretesto e di occasione per costituire un potere che imponga a tutti la propria volontà. Per i democratici è la legge, fatta dai deputati eletti a suffragio universale, quella che deve provvedere alla necessaria amministrazione degl'interessi collettivi; per noi è il libero patto tra gl'interessati, o, all'occasione, la libera acquiescenza alle iniziative che i fatti mostrano utili a tutti. Noi non solo non vogliamo, ma non crediamo possibile un metodo di ricostruzione sociale intermedio, che non sia nè l'azione libera delle associazioni che si vanno man mano accordando e federando, nè l'azione dittatoriale di un governo forte.
Ma MERLINO c'invita a scendere dalle «empiree sfere dei principii astratti» e discutere le modalità della organizzazione sociale. Noi non domandiamo di meglio, e perciò volevamo cominciare dall'assodare quale deve essere praticamente il punto di partenza della nuova organizzazione: l'elezione di una Costituente, o la negazione di ogni potere costituente delegato? La «conquista dei pubblici poteri», o la loro abolizione?
I socialisti democratici mirano ad un futuro Parlamento, o ad una futura dittatura, che abolisca le leggi esistenti e ne faccia delle nuove; – e perciò sono logici quando abituano la gente a considerare il voto come un mezzo onnipotente di emancipazione.
| |
Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
|
|
Costituente Parlamento
|