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      Il caso non è eguale.
      I socialisti democratici vogliono che il popolo li mandi al potere, a far le leggi, ad organizzare la nuova società, e quindi dovrebbero almeno dirci che uso farebbero di questo potere, e a quali leggi ci sottoporrebbero.
      Noi anarchici invece vogliamo che il popolo conquisti la libertà e... faccia quello che vuole.
      Avere fin da ora delle idee e dei progetti pratici è necessario, poichè la vita sociale non ammette interruzione, ed il popolo dovrà, il giorno stesso in cui si sarà sbarazzato del governo e dei padroni, provvedere alle necessità della vita. Ma queste idee potranno essere varie nei vari paesi e nelle varie branche della produzione, e se anche fossero sbagliate il male non sarebbe grande, poichè, non essendovi un potere conservatore che obblighi a perseverare negli errori, nè una classe costituita che di questi errori profitti, si potrà sempre cambiare e migliorare quello che alla prova non riesce bene. L'anarchia è, in un certo senso, il sistema sperimentale applicato all'arte del viver civile.
      E poi, io non sono che un individuo, e io e tutti gli anarchici attuali non siamo che una frazione del popolo, e quindi potremmo dire tutto al più quel che vorremmo, ma non mai quel che sarà: il fatto dovendo essere necessariamente modificato dal concorso di tante altre volontà che oggi non sappiamo quali saranno.
      D'altronde, pur non avendo nessuna inclinazione per l'arte profetica, io espressi alcuna delle mie idee sulla futura organizzazione sociale – e MERLINO le ha confutate.


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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122