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      Tali corpi generalmente terribili per funestare il nemico, tagliargli le comunicazioni, privarlo di vettovaglie, obbligarlo a muoversi in forti masse in ogni menoma circostanza o rimanersi chiuso nei propri accampamenti come in una piazza assediata, generalmente, convien pur confessarlo, per mancanza d'un'autorità capace di aumentarne le forze in azione armonica e concorde riescono per lo piú insufficienti ad ottenere risultati decisivi. Ma qual nome meglio di quello di Garibaldi, o si consideri sotto l'aspetto militare o sotto il politico, potrebbe aver influenza bastevole per ridurre in un tutto morale queste forze tendenti ad agire disgregate e scomposte? Egli ha sentita l'importanza della missione che gli è serbata nell'attuale movimento italiano, e appena giunto in Genova concepiva la grande idea di una vasta organizzazione di corpi franchi di cui fondava il primo nucleo fra noi. Molte centinaia di giovani i piú provati alla durezza della vita militare, e al fuoco, diedero già il loro nome alla nascente legione, noi speriamo che i giovani accorreranno nel dí della chiamata a stringersi sotto il vessillo della patria, che certo non può essere (affidato) a mani migliori che a quelle del Garibaldi, dalle altre provincie italiane, perché si combatte volentieri sotto capi che sanno e vogliono vincere — e non capitolano.
      Sappiamo ch'egli confida nella nazione, e specialmente ne' suoi concittadini perché lo aiutino nella santa impresa, e speriamo che la nazione e i suoi concittadini risponderanno all'invito del Garibaldi.


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Pagine politiche
di Goffredo Mameli
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