Altre tuttavia non ne accolse, pur numerose negli autografi; tra i quali non mancavano odi ed inni compiuti, e i frammenti poetici abbondavano; larga mèsse lasciata giacere, o trascurata, o non vista. Aggiungo che quella edizione non ha del dramma in versi Paolo da Novi se non due scene, recate a saggio d'opera interrotta, mentre nei due abbozzi che ne rimangono, e piú nel primo di essi, il dramma si vede, se non condotto a finimento, certamente compiuto nella ossatura, e tale da lasciarne scorgere intiero il disegno.
La Tortonese, come ho detto, reca opportune correzioni e varianti, suggerite da superstiti amici del Poeta(18), i quali potevano e sapevano, pur non avendo sotto la mano i manoscritti di lui, supplire con la memoria di autografi e di apografi veduti. Quanto a numero di componimenti, essa non aggiunge nulla alla edizione Genovese, parendo piuttosto condotta sopra un esemplare di quella, in alcuni luoghi corretto e variato. Della Milanese ho pur detto; della Romana soggiungerò che essa provvedeva al bisogno di rimettere i canti del Tirteo Italiano tra le mani della nuova generazione, inaugurandosi a Campo Verano il monumento che ne accoglieva le ceneri; ed all'intento nobilmente corrispose, mentre le antecedenti edizioni erano tutte esaurite.
Venendo ora ai manoscritti, donde son tratte molte varianti e il piú che qui si pubblica di versi e di prose al confronto della prima edizione, debbo dire che essi furono da gran tempo affidati alla mia custodia e col desiderio che io ne procurassi una edizione quanto piú si potesse compiuta.
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