E per diversa china.
Dove si soffre e lacrima,
Sarà la tua bandiera;
La mia fra il sangue e il fremito,
Dove si pugna e speraRivolti all'avvenir.
Pure, guerrier del vero,
T'avrò nel mio pensiero,
Sarai nel mio sospir(41).
Oh, già vicino è il secoloChe farà sacro il core,
E quanto dolce è all'animaNon tornerà in dolore.
Dirà a voi pure, o povereSchiave dell'uom: Sorgete!
Chiamate al gran battesimo,
Voi pur dal tempo siete,
Di libertà e d'amor.
Splenderà al fine il Sole
Sovra l'umana prole....
Ma sarà morto il fior.
ROMA(42)
ANCH'IO fra i mesti ruderiSeggo, pensando un canto.
Non che di scorse glorie,
Dissimulando il pianto,
Cerchi l'Italia illudere;
Far di bugiardi fioriE di appassiti allori
Ai ceppi suoi ghirlande;
Mentre non ha fra i popoliUn seggio, un nome, grande
Dirla.... crudel commedia!
Dirla regina ancor,
Qual vecchio che cadenteVanta il suo april fiorente,
Il giovanil vigor.
Ad altri le memorie,
I secoli che furo;
A noi la speme, l'etere,
L'immenso del futuro.
Altri lo sguardo trepidoNel Sol morente intenda,
Sul raggio estremo penda.
Rivolta ad orïente(43)
Al novo Sole, giovineDai liti Eoi sorgente,
La nostra musa il canticoE l'anima sacrò.
Tristo chi piange un giornoChe non farà ritorno,
Che nel passato andò.
Come di Piero il secoloFranse l'altar di Vesta,
Novella un'Era appressasiChe il Vatican calpesta:
Mena le cose un turbine,
Regge un destino il tutto,
Il flutto incalza il flutto;
Il verdeggiante steloChe all'arboscel fu vertice,
Poi che piú presso al cieloSovr'esso un altro germina,
Langue sul tronco e muor.
| |
Sorgete Sole Italia Sol Sole Eoi Piero Vesta Vatican
|