Dio nel petto dell'Itala genteHa destata la sacra scintilla;
Nel vicino orizzonte sorgenteL'astro antico di Roma sfavilla.
Roma batte, schiudete le porte,
O potenti; l'Italia partitaAvevate, per darle la morte.
L'unità, pensavate, è la vita.
Ma ora il vostro secreto si sa.
Una sola è la bandieraDi chi crede, di chi spera,
E v'è scritto l'Unità.
Ma chi unifica è solo l'amore:
Questo fior, che nel campo de' schiavi,
Ove luce non scende, si muore,
Né germoglia fra i serti e le Chiavi,
Questo fiore è la manna che Dio
Nel viaggio profonde sui forti.
Empio ai vili n'è pure il desio!
Solo a quei che si voller risorti,
Solo ai liberi Iddio lo darà.
Una sola è la bandieraDi chi crede, di chi spera,
E v' è scritto Libertà.
ALL'ARMI, ALL'ARMI!
INNO MILITARE(77)
All'armi, all'armi! OndeggianoLe insegne gialle e nere.
Fuoco, per Dio, sui barbari,
Sulle vendute schiere!
Già ferve la battaglia;
Al Dio dei forti osanna!
Le baionette in canna
È l'ora del pugnar.
Non deporrem la spadaFin che sia schiavo un angolo
Dell'Itala contrada,
Fin che non sia l'Italia
Una dall'Alpi al mar.
Avanti! Viva Italia,
Viva la gran risorta!
Se mille forti muoiono,
Dite, che è ciò? Che importaSe a mille a mille cadono
Trafitti i suoi campioni?
Siam ventisei milioni,
E tutti lo giurârNon deporrem la spada, ecc.
Fin che rimanga un braccioDispiegherassi altera,
Segno ai redenti popoliLa tricolor bandiera,
Che nata fra i patiboliTerribile discende
Fra le guerresche tendeDei prodi che giurâr,
Di non depor la spada, ecc.
Sarà l'Italia: edificaSulla vagante arena
Chi tenta opporsi.
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