Sul nostro capo, e sul capo dei figliNostri, e su quei che nasceran da loro!
VERRINA.
Maledizione eternamente, infernoAll'anima, onta, obbrobrio alla memoria
Di quel Paolo, che a scegliere ci diedeIn fra due strade, che mettevan ambo
A servitú e ad infamia!
(guarda di nuovo alla finestra)
Ma Gastone
S'avvenne in un drappel francese.
PANSA.
Č preso?
VERRINA.
Ei lor favella amicamente. DeveCercar d'illuderli.
PANSA.
Oppur di tradirci.
VERRINA.
Ma č ben poi certo ch'ei cominci adessoA tradirci? Un crudel dubbio mi assale.....
Č impossibile! Io stesso... io stesso vidiLa lettera del Papa... Ei loro accenna
Questa casa... Per Dio! Torna fra loro.
PANSA.
Doveva esser cosí! Fuggiamo!
VERRINA.
Indarno!
L'unica porta č circondata.
PANSA.
AlloraRestiamo; prepariamci a córre il frutto
Che porta l'arbor dell'infamia.
VERRINA.
E. quale?
PANSA.
Il patibolo.SCENA VI.
(Il sotterraneo si empie di guardie).
VERRINA.
Oh, questo č un tradimentoCotanto vil, che il mio pensier neppure
Lo comprende.
PANSA.
Un Francese sol poteaTradir cosí, che ne stupiam tra noi,
Che la patria, pur or nostra, tradimmo.ATTO IV.
In casa di Paolo.
SCENA I.
TERESA sola, entrando.
TERESA.
Come la via lunga mi parve! Ad ogniPasso parea gli occhi di tutti fissi
Mi si arrestasser sulla faccia. In ogniVolto io leggea misto il disprezzo e l'ira.
Mi accennavan, dicendo: ecco la donnaDi quel tristo. Ed č ver: ho rinnegata
Per un Francese la mia patria. PaoloRinnegai per un vil... Certo, egli č un vile
Pansa e Verrina pur quest'oggi stessoEgli tradiva a prezzo. Oh, perchč mai
| |
Paolo Gastone Papa Dio Francese Paolo Francese Verrina
|