ID. ibid. VII.
....onde, nel decimoterzo secolo il gran padre Allighieri e quegli esuli magnanimi, vagando ravvolti nella maestà delle loro disavventure, commettevano la patria alla spada degli imperadori germanici, poich'altra via non restava a sottrarla alla tirannide fraudolenta de' papi.
ID. ibid. VII.
Ciò che far vedon, contraffar lor giova.
DITT. L. V, Cap. 18,
Che chi meglio lor fan, quei peggio n'hanno.
ID. ibid.
Summe rerum Sator, cuius tot nomina sunt, quot linguas Gentium esse voluisti, quem enim Te ipse dici velis scire non possumus
.
Paneg. cit. da Gibbon, T. IV, pag. 14.
Si sono insultati i protestanti della Francia, della Germania e dell'Inghilterra, che sostennero sí coraggiosi ed intrepidi la civile e religiosa lor libertà, con l'odioso paragone fra la condotta de' Cristiani primitivi e quella de' riformati. Forse, invece di censura, si sarebbe dovuto applaudire a' sentimenti e allo spirito superiore de' nostri maggiori, che si eran persuasi che la religione non può abolire gl'inalienabili diritti della natura umana. Può forse attribuirsi la pazienza della primitiva Chiesa alla debolezza ugualmente che alla virtú.
GIBBON, T. IV, pag. I7.
L'Univers, pour qui saurait l'embrasser d'un seul point de vue, ne serait, s'il est permis de le dire, qu'un fait unique, qu'une grande vérité.
D'ALEMBERT, Disc. Encycl.
Lo sprazzo che sui margini si perdeNel suo rapido corso.
--
È credibile che l'eccessiva moltitudine, e rilassatezza dei monaci, l'aggravio che recava allo Stato l'oziosa turba di tanti scapoli e contemplanti, la povertà intestina e la debolezza militare che ne provennero, raffreddassero a poco a poco lo zelo, scemassero la fede, stremassero la pazienza dell'universale, e volgessero il credito in infamia, in disprezzo e in odio il favore.
| |
Allighieri Sator Gentium Gibbon Francia Germania Inghilterra Cristiani Chiesa Univers Disc Stato
|