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      (Id. C. IX, 4 ecc, fino al 17).
      La scuola di Giovanni (il precursore, colui che gridava: parate viam Domini, che battezzava nell' acqua, attendendo quei che battezzasse nello Spirito Santo e nel fuoco) era quella che aveva presentito il futuro, senza romperla col passato: era un partito di transizione. Infatti, costoro conservano gli usi del culto di Mosè; "nos et Pharisaei jejunamus frequenter". Perché, dicevano essi al Cristo, i tuoi discepoli non digiunano, non accomodano le idee nuove alle forme vecchie? - "Nemo, etc. Neque mittunt vinum novum in utres veteres; alioquin rumpuntur utres, et vinum effenditur, et utres pereunt: sed vinum novum in utres novos mittunt, et ambo conservantur"; risponde il Cristo.
      Queste parole potrebbero mettersi per bandiera da qualunque partito radicale. Tempo verrà, soggiunge il Nazareno, quando coloro che parleranno in nome mio avranno perduto il nome mio, che, anch'essi digiuneranno; abbandonata l'Idea, le sostituiranno la forma; "Veniet autem dies cum auferetur ab eis Sponsus, et tunc jejunabunt". Quando anch'essi saranno venuti Farisei, anch'essi digiuneranno!
      Quantunque io non ami moltissimo il miracoloso, accetto totalmente queste parole come una profezia!!(147).
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      J'ai toujours cru que le bon n'était qua le beau, mis en action, que l'un tenait intimement à l'autre, et qu'ils avaient tous deux une source commune dans la nature bien ordonnée. Il suit de cette idée que le goût se perfectionne par les mêmes moyens que la sagesse; et qu'un âme bien.


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Scritti editi ed inediti
di Goffredo Mameli
Tipogr. Istituto Sordomuti
1902 pagine 446

   





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