Pare che l'arrivo di Papà sia imminente. Abbracciami la Nina e compagnia. Se il tuo ritorno non è vicinissimo, vedrò di fare una scappata in campagna.
Sta sana. Amami.
Tuo aff.mo GOFFREDO.
VI.
A Giuseppe Mazzini.
Alla sera(185)
Oggi ebbe luogo un funerale, fatto da alcuni cittadini Francesi, pei morti nella rivoluzione. Vi assisteva, abbenchè senz'armi, una compagnia di Guardia Nazionale. Gli altri non furono avvertiti in tempo.
Alla mattina vi era un gran malcontento per la legge sulla Guardia Civica, di cui si diceano tutti gli orrori (e nessuno l'avea vista!). Ciò prova quanto fosse impopolare il governo. Piú tardi la legge fu pubblicata. Fu trovata piuttosto buona: ma nessuna manifestazione in favor del governo.
Sulle due, circa, giunse la nuova ch'era caduto il Ministero, e incaricati Lorenzo Pareto e Balbo di formarne uno nuovo. Mi spiace la combinazione di questi due nomi. Pareto è uomo profondamente onesto, e popolarissimo. Son certo che non resterà al governo, se il re non tiene una politica liberale all'interno, e nazionale, almeno quanto alla questione dell'indipendenza. La sua influenza toglie, a mio credere, ogni probabilità di un imminente movimento insurrezionale.
Però son certo avremo una completa amnistia, e tale che possa accettarsi anche da Voi. In questo caso, per l'amor di Dio, dell'Italia, e di quanti vi amano, venite, almeno per qualche tempo. Molti sono i buoni elementi; ma manca un individuo che li diriga.
VII.
Alla Marchesa Zoagli-Mameli(186).
Carissima Madre,
Profitto dell'occasione che ho, per scriverti.
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