Goffredo Mameli non è piú: egli lasciava in profondo inconsolabile pianto i parenti e gli amici; mesta la patria, perocché in lui fosse una bella speranza; orbata l'Italia di uno tra i suoi piú amati e valorosi figli, desolate le lettere, che in lui perdettero un vero ornamento. Ma Goffredo Mameli starà fortissimo esempio ai giovani, insegnamento a tutti, né peritura prova, che, quando gli Italiani lo imitino nelle egregie prove ch'egli diede dell'ingegno e della mano, libertà, unità, indipendenza non sono lontane.
XI
LE FESTE GENOVESI DEL BALILLA.
Poiché ricorre spesso in questo volume l'accenno a dimostrazioni sul sasso di Portoria e alle processioni patriottiche in Oregina, per commemorare il 1746 e la cacciata degli Austriaci da Genova in quell'anno, credo opportuno darne qui un cenno piú largo, anche per distinguere le tre solenni dimostrazioni, dell'8 Settembre 1847(209), del 10 Dicembre 1847 e del 10 Dicembre 1848. Mi giovo perciò delle parti più importanti d'un foglio volante pubblicato appunto a mezzo il Dicembre del 1848, col titolo: "BALILLA TRIONFANTE; Discorso dell'Ab. Pasquale Antonio Sbertoli " È scrittura del tempo, condotta in medias res, e ne reca, per cosí dire, l'impronta.
.....Il nome di Balilla deve risuonare per la bocca di tutti: il Popolo deve sempre rammentare la magnifica azione da lui operata. Brevi cenni sopra questo giovane eroe serviranno dunque a renderne ricordevole la memoria.
Giovanni Battista Perasso, figlio di Marco Antonio, nacque a Pratolongo, villaggio del comune di Montoggio, in Liguria, li 8 Aprile dall'anno 1729, nella parrocchia di S. Giovanni Battista.
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