E intorno, citazioni frequenti di autori, e frasi e massime e periodi interi di volumi prediletti. Ricorre spesso, con Spiridion e Consuelo, la Sand, la grande idealista della letteratura francese. Abbondano i pensieri dei Profeti; anzi apparisce folto, diligente, tutto inteso ad un fine, lo spoglio dei modi biblici, degli impeti lirici, degli atteggiamenti epici di quegli ardenti campioni dell'Ebraismo. Perché davvero non mostrerebbe d'intenderli, chi non vedesse ancora e sopra tutto in costoro i veggenti di un popolo, i custodì gelosi, i ravvivatori costanti della fiamma dell'amor patrio, nei luoghi eccelsi d'Israele e di Giuda. Aveva già un alto pensiero nella mente, quel giovinetto dai capelli biondi e dagli occhi azzurrini. Ancora non si era formata in lui, armata di tutto punto la frase italiana, e già ribolliva nel suo petto adolescente la virtú consapevole dell'uomo; al primo scatto della passione, al primo urto delle cose, dovevano erompergli dalla fantasia, armonicamente collegati, fusi insieme come in un guizzo dl elettricità, la forma vigorosa e il pensiero ispirato. Cosí fu; sorse il poeta in un attimo, già maturo al canto, come il popolo alla battaglia. E l'uno dell'altro poteva cantare in tal guisa:
Io vi dico in verità,
Quando il popolo si desta,
Dio combatte alla stia testa,
La sua folgore gli dà.
E quell'inno! quell'inno(219) ch'io leggo spesso, vergata tra due note di giurisprudenza, gittato là sulla carta, in una notte di tempesta: versi brevi di sillabe, lunghi nell'apparenza, segnati a penna corrente, scricchiolante, frettolosa, perché il poeta temeva di perder la traccia della ispirazione subitanea; strofe sgorgate a rinfusa, lasciando ad altr'ora l'ufficio di ordinarle!
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