138.]; - Roma; - Il fato ti ha rapita; - e la prima strofa, poi mutata, dell'ode a Dante. Pubblicati piú su i componimenti accennati, riferisco qui la strofa in discorso:
Splendi a traverso i secoli,
Sacro come il dolore,
Divino come il Genio,
Intelligenza e amore;
Filosofo e poeta,
In te memoria e meta,
Siccome in Dio confondesiPassato ed avvenir.
(148) Questi appunti si riferiscono ad un discorso che Goffredo lesse il 25 aprile 1847 alla Associazione degli Studenti genovesi, facendo obbiezioni ad uno scritto del compagno suo di Università, Stefano Castagnola. Vedi il discorso nelle Prose.
(149) A questi pensieri del Lamennais segue nel manoscritto: "Dante e l'Italia; Ode".
(150) Questi appunti, senza dubbio, furono presi per un discorso alla Associazione degli Studenti fondata da Goffredo: e pare da essi che ad ogni tratto si mutasse il presidente.
(151) Si riferisce al passo di Livio, Hist L. XIII, 9:
Hieronymus autem Cardianus, aequalis istorum temporum scriptor...
.
(152) A questi appunti segue nel quaderno il componimento lirico: "Dolori e Speranze".
(153) Vedi tutto il frammento a pag. 199. [In Abbozzi e Frammenti N. XVII - Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
(154) Questa citazione, e gli appunti poetici che seguono, sono estratti dalla prima facciata di un quaderno contenente il secondo abbozzo, rimasto incompiuto, del Paolo da Novi. All'ultima scena della tragedia erano certamente destinati gli appunti poetici in discorso.
(155) Queste epigrafi si leggono in un foglio separato, autografo.
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