Pagina (360/1187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ivi informato che il visconte di Rocabertí erasi portato nel luogo di Quarto, poco discosto da Cagliari, stimò più acconcio il navigare di nuovo fino al porto detto di Palma, nel lido solcitano; dove poté sbarcare in pochi giorni la sua cavalleria e l'intiero suo esercito già impaziente del combattere, e francheggiato anche maggiormente dal nome benaugurato del luogo, nel quale la ventura gli facea per la prima volta fermare il piede. Venne tosto il giudice d'Arborea a far riverenza all'infante ed a riconoscerlo per signore [947] , seguito da molti notabili dell'isola; coi quali tenutosi consiglio, si deliberò di incominciare senza ritardo le ostilità, campeggiando la terra di Villa Iglesias, che i Pisani aveano in quello stesso tempo con provvido pensiero diligentemente fortificata [948] ; e donde frequenti scorrerie aveano essi già fatto nella provincia del giudice. Fu perciò mandato innanzi esploratore don Artaldo di Luna con trecento cavalli; e l'infante, che lo seguì dopo alquanti giorni, fé tosto circondar quelle mura dalle sue genti e da quelle del giudice. Nel mentreché l'ammiraglio, passando con venti galee, con trecento cavalli e diecimila fanti al porto di Cagliari, accozzava le sue forze con quelle del visconte, già d'altra parte intento a battere quell'importante castello [949] .
      I primi tentativi di assalto contra Villa Iglesias furono poco fausti, essendo restate le genti aragonesi malconcie nel primo abbaruffarsi con i difensori della rocca [950] . Ma le speranze si aumentarono tostoché presentaronsi al campo a giurare fedeltà al principe i Doria ed i Malespina coi deputati della città di Sassari; dove per l'autorità specialmente di Guantino Catoni, cittadino dei più notabili e partigiano d'Aragona, non solo si vinse il partito per promettere di nuovo obbedienza all'infante, ma si sciolse anche lealmente la promessa, appena fu colà spedito col titolo di governatore Guglielmo Moliner [951] . Ed a questi esempi tenea dietro la sommessione od espressa o tacita di tutta l'isola; in modo che si potea ben dire che nissun luogo importante vi ritenessero i Pisani, salvo le rocche assediate di Villa Iglesias e di Cagliari, colle castella di Terranova, di Acquafredda e di Gioiosaguardia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





Rocabertí Quarto Cagliari Palma Arborea Villa Iglesias Pisani Artaldo Luna Cagliari Villa Iglesias Doria Malespina Sassari Guantino Catoni Aragona Guglielmo Moliner Pisani Villa Iglesias Cagliari Terranova Acquafredda Gioiosaguardia