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      A qual uopo reputando acconcia l'imposizione di un dazio per l'uscita di alcune derrate, avea commesso a don Michele di Moncada di consigliare cogli stamenti intorno al modo di determinarlo. E fu allora che si devenne a mettere una gabella sul cacio, sulle lane e sovra i cuoi e coralli che si estraessero dall'isola; sembrando che per lo stato in cui si trovava il commercio di quei generi, potesse il dazio gittare un pro annuo di dodicimila ducati. Questa è l'esposizione fatta dallo stesso sovrano delle ragioni che lo mossero a soscrivere la prammatica a tal fine pubblicata [1277] ; nella quale approvando tutti i capitoli che dal viceré erano stati trattati colle corti per assicurare in ogni minuta parte la regolarità e cautela di quel servizio, riserbò pure l'amministrazione delle rendite ad una deputazione composta di alcuni membri dei tre stamenti. Fruttò grandemente nei tempi posteriori questo insigne stabilimento; e gli amministratori succeduti ebbero il vanto di condurlo gradatamente al suo termine e di coronare, per così dire, di valide torri situate a brevi distanze tutto il nostro litorale; che teatro fu più volte di eroico coraggio nel fulminare i nemici e di svegliata attenzione nel guarentire l'isola dal contagio.
      Partitosi dal regno don Michele di Moncada, venne il comando supremo commesso al marchese di Aytona. Le corti alle quali egli presiedette furono le estreme delle quali Filippo II soscrisse l'approvazione [1278] ; dopoché avea già destinato a succedere al marchese ed inviato nell'isola il novello viceré conte d'Elda, don Antonio Coloma [1279] . Le petizioni di questo parlamento furono principalmente indiritte a prescrivere alcune maggiori cautele per l'esercizio della farmacia [1280] ; ad estendere ai villaggi i più cospicui il benefizio del deposito delle scritture dei notai [1281] ; ed a sottoporre ad un pubblico esperimento quei laureati che dalle università del continente venivano nell'isola per professarvi la giurisprudenza e la medicina [1282] . La qual cosa o si consideri come un novello giudizio tendente a porre in evidenza l'altrui perizia, o come un'occasione di rendere più frequenti le scientifiche disputazioni, non si può in quella condizione di tempi che commendare.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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