Pagina (570/1187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ed in effetto non sì tosto le prime decisive vittorie risposero faustamente ai desiderii del conquistatore, che a larga fiumana sboccarono, per così dire, dalla cancelleria aragonese le concessioni feudali. Notai altra volta a qual novero fino dai primi anni del novello dominio sommassero i baroni stranieri privilegiati di feudi nell'isola [1407] . Notai eziandio con quanta facilità si concedessero in un giorno a titolo gratuito cospicui distretti pel solo fine che nel giorno seguente potessero vendersi dal vassallo a titolo di lucro [1408] . Questa facilità nel disporre delle terre della Sardegna si accrebbe fuor di misura dopoché, cessata nel regno di Ferdinando il Cattolico la previdenza di nuove intestine discordie, non tanto concedevansi i feudi alle persone che coi servigi loro avevano cooperato alla quiete dello stato, quanto a coloro che con offerte talvolta tenuissime traevano il loro pro dalle strettezze del tesoro aragonese. Si accrebbe del pari dopoché nel colmo della potenza di Carlo V la Sardegna, la quale per lo avanti attiravasi meglio gli sguardi dei suoi monarchi, parve ai loro occhi porzione troppo minuta d'un vastissimo impero. Il particolareggiare descrivendo questa ridondanza di prodigalità obbligherebbe lo storico a ragguagli troppo estesi. Basterà perciò a far giudizio dello spirito di quel governo in tale proposito il notare essere stato in quei tempi malcurato talmente ogni pensiero di saggia economia nella concessione dei feudi, che senza verun bisogno di far concorrere il beneplacito sovrano nell'esercizio di un potere così importante pel tesoro pubblico e pei popoli, il procuratore reale avea la piena facoltà ed arbitrio di dare colle condizioni che gli parevano più acconcie qualsivoglia porzione dell'isola a chiunque cadessegli in pensiero [1409] . La qual cosa se abbia fruttato incalcolabili dissipazioni, il sanno per pruova coloro che sono addottrinati nella storia del paese; il sanno per principio quelli che conoscono quanto rischievole sia l'abbandono delle più alte prerogative del trono nelle mani d'un maestrato lontano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





Sardegna Ferdinando Cattolico Carlo V Sardegna