Affrettavasi egli perciò di adempiere la parte principale della sua commissione; ed al cospetto de' primi di ciascuno stamento rassegnava il regno al rappresentante del nuovo monarca [1625] ; che lo era il luogotenente maresciallo de' regi eserciti Luigi Desportes, signore di Coinsin, surrogato per la stipulazione di tal atto all'altro commissario conte di Campiglione. E tosto abbandonando la reggia, era accolto in privata stanza dal barone di S. Remigio infino al suo imbarco. Trascorsi poscia alquanti dì il viceré pigliava, colle maggiori solennità, possessione della signoria: riceveva gli omaggi e la fede giurata de' tre stamenti; giurava anch'egli a nome del re l'osservanza degli statuti e delle leggi privilegiate della Sardegna; e compiuti gli atti di pubblica esultanza, davasi tutto alle cure del novello governo.
LIBRO TREDICESIMO
Prima che il barone di S. Remigio passasse in Sardegna, il re aveva inviato colà il contadore generale Fontana, suo consigliere di stato, uomo di finissimo intendimento; il quale nel soggiorno da lui fatto nella Sicilia, avea già conosciuto quanto era d'uopo delle forme di reggimento delle provincie spagnuole, onde diventare nella prima apertura del novello regno un utile e destro consigliere pel supremo governante [1626] . Lo scopo del re era stato quello di ragunare con tal mezzo le notizie le più sicure dello stato degli affari pubblici del regno; acciò se i ministri che vi si mandavano erano nuovi di quelle cose, non mancasse loro chi potesse indirizzarli colla sua esperienza.
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