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      Ma un trionfo vero era quello che il suo animo gustava allorché soffermandosi ad ogni tanto di via toccava con mano i frutti che la ristabilita tranquillità avea partorito durante il suo comando. Dappertutto rendimenti di grazie; più accetti e più credibili quando in bocca di persone di contado non use alle studiate dicerie; in molti luoghi prove patenti del miglior essere del paese [1655] ; in quelli ove stanziava occasioni giornaliere di esercitare la sua giustizia. Gioverà il rammentare con un brieve cenno la norma da lui seguita a tal uopo, la quale era quest'essa: al giungere ai luoghi di posa chiamare al suo cospetto i sindachi del comune, quindi i ministri della curia e dopo di essi il clero, anche regolare se vi era; interrogare separatamente ciascuno sulle cose pubbliche, se si aggirasse tuttora colà qualche malvivente, se taluno abusasse del suo ufficio o della sua ricchezza per comprimere e signoreggiare i popolani; alla notizia dell'aggravio, chiederne stretto conto all'accusato;diffinire tosto colla propria autorità le cose suscettive di pronta decisione; delle altre commettere la pronta disamina ai magistrati; rivedere lo stato de' processi pendenti nelle curie, e segnatamente de' criminali; nelle cause capitali già compiute sciegliere per l'eseguimento delle pene, e perché tornassero più esemplari, il tempo della visita; riconoscere la condizione delle pubbliche carceri e far restaurare tostamente le difettose o mal sicure; ricercar coloro che ministravano le rendite del comune o del tesoro, acciò rendessero pronte ragion; spegnerle se giuste, o dar in sulle mani a' malvagi; promulgar bandi pel miglior ordinamento delle cose municipali; lodi opportune al ben fare; alte minaccie e pigio aspro a coloro che gittavan di sé qualche ombra; dove la protezione de' grandi francheggiava la licenza de' loro famigliari, chiamare a sé i più potenti del paese, e far loro mal viso, e rammezzar le deboli scuse, e renderli mallevadori degli eccessi de' loro dipendenti.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187