Accostevole a tutti; ed a tutti manifestando coll'opera sua diligente come le cose del regno gli erano altrettanto che sue; non mai spinto all'indifferenza od al dileggio pel vedere alcune cose pubbliche in umile stato; e non mai corrivo all'impazientirsi, anche quando per la condizione necessaria di chi è posto nel mezzo di ogni grave cura, trovavasi egli tempestato da continue o temerarie supplicazioni; giunse a tale nella comune estimazione, che per la prima volta si videro allora gli stamenti ricorrere al sovrano affinché gli piacesse di confermare per un nuovo triennio il governo di un viceré così universalmente amato. Alla qual cosa il re assentiva con molto compiacimento. Se non che la sanità fiacca del cavaliere di Valguarnera non permettendogli di entrare un'altra volta sotto a quel peso, non tardavasi a surrogare in luogo di lui il conte Cacherano di Bricherasio.
L'esempio avuto del prosperare ed aumentarsi delle novelle popolazioni di Carloforte e di Montresta, aveva in questo volger d'anni sì fattamente infervorato il governo a tentare con eguali espedienti di rendere la Sardegna più popolosa, che durante il governo del conte di Bricherasio può questo dirsi il maggior negozio che abbia occupato le cure di lui. Parendo a molti che non altro miglior punto fosse venuto ad essi per fare insieme il loro pro ed il bene generale del regno; si diedero a proporre al viceré chi l'una chi l'altra colonia da introdurre nell'isola. E siccome avvenir suole a coloro i quali procedendo più caldi che misurati ne' loro divisamenti, non tanto pongon mente allo studio de' mezzi, come al bisogno di soddisfare a quell'imperiosa idea che lor bolle in capo; così accadde che le tante proposizioni con pari zelo fatte ed accolte o non abbiano avuto eseguimento, o l'abbiano avuto imperfetto.
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