a tutti trasandare le interiori e gravi difficoltà di una operazione in cui ricercavasi pe' coloni corrispondenza dell'antico col novello cielo; pe' loro conduttori copia di denaio, sufficienza d'industria e schiettezza di fede; pel governo libera disposizione di mezzi. La qual ultima cosa non è quella che meno dà impedimento a qualunque simile impresa in un'isola dove, eccettuate poche regioni, non avvi quasi minuzzolo di terreno che per le antiche concessioni non appartenga ad un signore feudale. Onde tra per lo rispetto dovuto agli altrui diritti, e per l'alternativa che ne nacque di dover lasciare la cura delle opere a signori non sempre opulenti, o di dover nel caso di una direzione diversa della cosa assoggettare i coloni alle ragioni signorili, non comportevoli da una popolazione nascente e bisognosa di soccorso, avvenne che i progetti siano stati soffocati in sul nascere dalle legali opposizioni; o che malamente condotti con espedienti manchevoli abbiano scoraggiato a giusta ragione lo stesso governo; il quale malgrado de' gravi carichi sopportati, ebbe sempre del suo spendere in tali opere una sì mala derrata.
Eguale in quel tempo fu la sorte delle varie manifatture che alcuni intraprenditori stranieri aveano stabilito nel regno: perché non mai bastò per la prosperità di queste opere o l'opportunità della positura, o la facilità del commerzio, o l'economia de' dispendi, se in sul principiare non si largheggia alquanto nel piantarne solidamente le basi. E la mala ventura dell'isola nostra volle che mentre ogni ragione di durevole e sicuro pro dovea inescare a quelle imprese uomini migliori, traessero a quella volta o mercatantuoli falliti, pronti a cimentarsi ad ogni pruova per rimettersi del perduto; o persone di non sicura industria, che venivano a portare colà le novellizie della loro corta esperienza [1701] .
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