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      Queste gravi rimostranze facendo avvertito il pontefice del bisogno che sentivasi di dar norma rigorosa a quelle esenzioni personali, lo movevano a comprendere in un suo breve una chiara spiegazione delle sincere dottrine della Chies
      a in tal proposito [1715] . Ed il frutto ne fu tale che in breve tempo non più udissi fra noi alcun lamento sulle contenzioni di giurisdizione; ed il nome stesso de' chierici coniugati non ebbe più applicazione.
      La sollecitudine del ministro per l'amministrazione della giustizia criminale mostravasi efficace quanto la natura delle cose e il favore delle circostanze il consentivano. Più libero nell'indirizzamento di quanto apparteneva al miglioramento e maneggio delle pubbliche entrate, con mano più ferma ne ordinava il governo. E certamente se avvi di quegli oggetti che nel glorioso suo ministero cattivano maggiormente l'attenzione per la splendida riuscita, niuno avvene che maggiormente chiarisca la minuta e perspicace sua vigilanza; non mai tanto apprezzabile come alloraquando trovasi congiunta in una stessa persona ai vasti e sublimi concepimenti dell'uomo di stato. I lavori di lui in questo rispetto male si accomodano all'indole di una storica narrazione; nella quale è meglio dato allo scrittore il tratteggiare un gran disastro, che il delineare con verità il tenue ma continuo aggrandire della pubblica prosperità. Quei lavori nondimeno sono fatti per recar meraviglia a chiunque non abbia mai avuto sotto gli occhi l'esempio d'una diligenza portata al grado estremo.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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