Ma se era facile il riconoscere tale necessità, non così lo era il ritrovare e il porre in opera i mezzi d'istituire lo studio novello. Mancava a tal uopo l'edifizio, la dote, la copia de' maestri. Onde non riforma, ma creazione era l'opera che s'intraprendeva; e l'animo vi si ricercava d'un uomo che misurando in sul principio con giusto metro la forza del proprio volere e quella degl'impedimenti che doveano difficultarlo, avesse, per così dire, trionfato degli ostacoli prima ancora di combatterli. E tal uomo era il ministro. Faceasi adunque da prima provvisione acciò un novello edifizio dedicato allo studio generale sorgesse entro la capitale, architettato con nobile disegno, quale convenivasi alla grandezza dell'opera [1746] . A qual fine siccome le scarse economie ottenute colla sospensione de' dispendi dell'antica università erano lunge dall'eguagliare la somma di denaio perciò richiesta, faceasi dal pubblico tesoro sopportare quel peso. E perché quella struttura ricercava un tempo maggiore di quello che si volesse intramettere all'incominciamento delle scuole, la sollecitudine dell'affrettare il benefizio sostanziale dell'istruzione venendo sopra alla considerazione della maggior dignità della prima apertura di un liceo, trovavasi tosto il modo di dare in quell'intervallo le lezioni in altro luogo a ciò acconcio [1747] . Pensavasi ad un tempo a fornire lo studio di un'entrata sicura e perpetua, per cui non potesse in verun tempo venir meno il pro dell'opera. A tal punto erano state già indirizzate in Roma le richieste testé mentovate; e tra pel vantaggio che derivava da quella concessione di rendite ecclesiastiche, e pel carico che i consoli di Cagliari assumevano di soddisfare alla novella università gli obblighi avuti verso dell'antica, incominciavasi già a rispondere ad una parte de' bisogni.
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